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TECNICA NODI

Questa sezione è curata grazie ad una attenta ricerca effettuata su internet in siti in cui vari tecnici o amanti di questo affascinante sport hanno messo a disposizione al popolo dei surfer le loro conoscenze od esperienze. Per questo non ci riteniamo responsabili di quando descritto e ringraziamo coloro che mettono alla portata di tutti nozioni altrimenti di difficile reperibilità.

 

le varie tecniche per fare nodi

 

Nodi d'arresto


I nodi d'arresto si eseguono all'estremità dei cavi, allo scopo d'impedire che essi si sfilino da fori o da bozzelli. L'applicazione più elementare dei nodi d'arresto è il nodo che serve a trattenere il filo nella cruna dell'ago.
In marineria i nodi d'arresto vengono impiegati nelle manovre correnti (scotte, drizze, ecc.) e a scopo decorativo su cime particolarmente in vista. Alcuni di essi, come ad esempio il pugno di scimmia, possono essere impiegati come nodi d'appesantimento per le cime o sagole da lancio. I più importanti nodi d'arresto sono: il nodo semplice, il nodo Savoia, il nodo del cappuccino, il nodo del francescano, il pugno di scimmia.

 

 

 


Nodo semplice o collo


Mezzicolli


Nodo semplice in serie


Nodo Savoia


Nodo Savoia ganciato


Savoia in serie


Nodo del Cappuccino


Nodo del Francescano


Pugno di scimmia

 

NODO SEMPLICE


Il nodo semplice è un nodo d'arresto, è facile da fare ma ha il difetto di stringersi troppo e rovinare le fibbre del cavo. E' è difficile da sciogliere, particolarmente quando il cavo è bagnato. È un nodo raramente usato nella nautica.
Può essere utilizzato sulle funi di salvataggio, a intervalli regolari per rendere più agevole l'arrampicata

NODO SAVOIA





 

 



NODO DEL FRANCESCANO





 

NODO PUGNO DI SCIMMIA







Nodi di giunzione

Ii nodi di giunzione sono nodi che uniscono le estremità di due cavi. Devono poter essere sciolti con facilità. Per poter essere efficace il nodo di giunzione deve unire due cavi di stesse dimensioni e caratteristiche ad eccezione del nodo BANDIERA che può essere utilizzato per unire cavi di diverso diametro e natura.

Per alcuni nodi di giunzione esiste la possibilità del ganciamento, il quale consiste in un doppino che forma un occhio aggiunto al nodo stesso.


Nodo di scotta o bandiera


Nodo di scotta


Nodo bandiera doppio


Nodo bandiera ganciato


Nodo piano


Nodo piano ganciato


Nodo inglese


Nodo inglese doppio


Nodo inglese doppio (particolare)


Nodo vaccaio


Due gasse


Nodo di scotta o bandiera

E' chiamato nodo bandiera perché si utilizza per collegare le estremità inferiore e superiore delle bandiere, è anche detto nodo di scotta perché serve a collegare le scotte.  Ha il pregio di essere di rapida esecuzione, non scorrere, non stringersi e offrire una maggiore resistenza se sottoposto a forte tensione.


Esecuzione del nodo di scotta o bandiera







Nodi a occhio

I a occhio nodi vengono quasi sempre fatti in mano e poi passati attorno a una bitta, un gancio o a un palo. Inoltre i nodi a occhio non si rovesciano ne si guastano quando vengono sfilati dall'oggetto; e, dato che la loro forma non è determinata dall'oggetto attorno al quale sono avvolti, si possono usare più volte.
I principali nodi a occhio sono: la gassa d'amante; la gassa spagnola; il cappio del pescatore.


Gassa d'amante semplice


Gassa d'amante ganciata


Gassa d'amante doppia


Gassa d'amante con cima doppia


Gassa spagnola


Cappio del pescatore


Gassa tripla

 

 


Gassa D'Amante

 




Esecuzione della gassa d'amante (Metodo delle due dita)








Esecuzione del cappio del pescatore



Il principale pregio di questo nodo è di non essere scorsoio e di non stringersi troppo; pur essendo un nodo molto sicuro, la gassa d'amante può essere sciolta facilmente, anche quando la cima è bagnata.
Nell'alpinismo la gassa d'amante è conosciuta come il nodo di Bulin e serve per legature semplici a vita. Da questo nodo derivano altri modi di legatura in cordata, essenziali in ascensioni impegnative, ad esempio il nodo di Bulin a doppia bretella che, in caso di caduta, ripartisce lo strappo su tutto il tronco dell'alpinista evitando gravi lesioni interne.


Nodi Scorsoi


Sono nodi che si stringono attorno agli oggetti sui quali sono fatti: quanto più forte è la tradizione esercitata sul corrente tanto più forte il nodo scorsoio stringe l'oggetto attorno al quale è avvolto.

 


Gassa d'amante scorsoia


Nodo scorsoio semplice


Nodo dell'impiccato



Il fatto che la presa dei nodi scorsoi sia direttamente proporzionale alla tensione del cavo costituisce più un difetto che un pregio. Questa caratteristica, infatti, limita il loro impiego a quei casi in cui si è ben certi che la tensione del cavo è costante; all'inverso, l'allentarsi della tensione del cavo rende i nodi scorsoi estremamente insicuri.

 


Nodi di accorciamento

I nodi d'accorciamento servono ad accorciare i cavi senza ricorrere al loro taglio. Un particolare impiego di nodi d'accorciamento consiste nell'esclusione dall'utilizzo delle parti logore o danneggiate che il cavo dovesse presentare: quelle parti, infatti, essendo incluse nel nodo di accorciamento, rimangono inoperanti e di conseguenza escluse da ogni sforzo.


Nodo Margherita


Nodo Margherita (assuccato)


Nodo semplice a doppino con gassa




Nodi di avvolgimento


I nodi d'avvolgimento, generalmente, si eseguono direttamente su di un oggetto, sia per assicurare qualcosa su di esso, sia per stringergli un cavo attorno. È buona regola mentre si eseguono le volte seguire il senso di torsione del cavo. I nodi d'avvolgimento sono divisi in due gruppi: al primo appartengono quei nodi che vengono eseguiti passando due o più volte il cavo attorno all'oggetto e inserendo corrente e dormiente sotto le volte; al secondo gruppo appartengono quei nodi che vengono eseguiti passando due o più volte attorno all'oggetto e annodando il corrente attorno al dormiente con dei mezzi colli.


Parlato semplice


Parlato semplice su asta


Nodo di bozza


Parlato ganciato


Parlato semplice su anello


Parlato doppio


Nodo di ancorotto ganciato


Mezzi colli


Bocca di lupo


Nodo di ancorotto


Nodo di galloccia ganciato


Parlato triplo


Esecuzione del nodo di galloccia



 




 

 

 

 

Appendere un cavo


Riporre un cavo

 

 

Cintura di sicurezza a esecuzione ultimata


 

Glossario

 

Anima
È la parte resistente delle corde trecciate costituita da fibre parallele o debolmente ritorte.


Assuccare
Stringere una legatura, un nodo; mettere in tensione una manovra o un cavo in bando.


Bozzello
Nel linguaggio marinaresco è sinonimo di carrucola. Il bozzello può essere semplice, doppio, triplo, ecc., in funzione del numero di pulegge che lo compongono. Il bozzello semplice è una leva di primo genere e serve a cambiare la direzione con cui si muovono i cavi. I bozzelli multipli, uniti ad altri bozzelli, formano i paranchi, cioè quei sistemi di funi che richiedono una minor applicazione di forza per vincere certe resistenze.


Cavo
Nel linguaggio marinaresco è sinonimo di corda o fune.


Cima
Termine marinaresco usato per indicare una fune di medio diametro.


Collo
Giro completo di un cavo attorno a un oggetto in modo che il corrente e il dormiente divarichino di 180°.


Commettitura
E' l'operazione di torsione dei legnuoli che così uniti formano il cavo.


Corrente
Il tratto terminale di cima che nella confezione di un nodo ha parte attiva. Il termine corrente viene usato in contrapposizione all'altro tratto di cima che, non prendendo parte attiva nella confezione del nodo, viene chiamato dormiente.


Doppino
Ripiegamento di un cavo su se stesso. Il cavo ripiegato, dopo aver formato un occhiello, si dispone parallelamente a se stesso.


Dormiente
Tratto di cima che non prende parte nella confezione del nodo.


Filaccia
È il prodotto della filatura di una fibra vegetale o sintetica. Più propriamente viene chiamata filato o trefolo. Due o più filati ritorti insieme formano il legnuolo. Due o più legnuoli formano il cavo.


Gomena
Cavo di grosso diametro (circa 45 cm ).


Impiombatura
Unione di due cavi ottenuta intrecciando fra loro i legnuoli.

 

Impalmatura
Legatura con spago effettuata alle estremità dei cavi affinché non si scordonino.


Intugliatura
Unione di due cavi mediante nodi di giunzione.


Legnuolo
Due o più filati uniti per torcitura. Commettendo due o più legnuoli si ottiene un cavo.